OBIETTIVI
È stato espresso l’impegno a voler aprire un tavolo di lavoro più continuativo intorno a cui informarsi reciprocamente dei rispettivi progetti, ricerche ed interessi, così da creare i presupposti per uno scambio, un’ipotesi di condivisione che potrebbe attuarsi in forme di collaborazione, co-produzione e circolazione.
Un processo che intende agire sull’esistente, instaurando e rafforzando i legami tra i vari operatori e creando quindi un sistema organico il cui buon funzionamento è garantito dalle reciproche interdipendenze.
La carta etica
È stata portata all´attenzione di tutti il lavoro che alcune associazioni non profit consociate nell’organismo ADA hanno fatto nel 2008. Partendo da considerazioni simili a quelle discusse al tavolo, ADA aveva formalizzato come proposta operativa e dal basso la sottoscrizione di un documento denominato Carta Etica che indicava nella condivisione e riconoscimento di buone pratiche un comune denominatore e un primo nucleo aggregativo attorno a un fare comune. La Carta è stata in seguito ridiscussa nell’ambito di Occupiamoci di Contemporaneo e altre occasioni di dibattito sui beni comuni.
Si ritiene importante recuperare la carta etica chiedendo ai membri delle associazioni ancora esistenti di condividerla con il Forum, sia per recuperare e dare continuità al lavoro che molti operatori (anche coinvolti nel forum) hanno già prodotto, sia per l’importanza di aprire questa discussione a chi non vi ha partecipato in passato. La carta etica è stato un processo avviato verso il riconoscimento di quel sistema dell’arte fatto di associazioni ed operatori culturali di cui si è discusso nei giorni del forum, e per questo è centrale rimettere in circolazione questo sapere e se necessario ridiscuterne i presupposti e le finalità.
Dialogo con la Politica
Anche a seguito di alcuni interventi da parte del pubblico si è affrontato il tema del dialogo con le amministrazioni locali politiche. In particolare si è ribadita la necessità di trovare nuove forme di dialogo e tipologie di linguaggi adatti alla comunicazione tra sfera politica e mondo dell’arte. Partendo dal contesto locale, fino al livello statale più alto, sarebbe auspicabile una rappresentanza di questo sistema di realtà non codificate, una presenza portatrice di istanze specifiche, che partecipa alla redazione delle agende politiche, come impegno concreto sul territorio.
PROPOSTE
Project Bank
Un data-base online sul quale condividere in anticipo la programmazione futura dei centri artistici per evitare sovrapposizioni e cercare eventualmente punti di contatto, nonché eventualmente condividere le risorse economiche e non.
La Carta Etica
Crediamo sia necessario recuperare il progetto della Carta Etica perché venga rivisto alla luce delle nuove condizioni economiche, sociali e politiche attuali, oltre che alla luce dei nuovi soggetti operanti sul territorio.
Non solo perché riteniamo che la Carta possa costituire un effettivo obiettivo intorno al quale riunire più realtà in un unico soggetto; ma anche perché possa migliorare ed estendere la comunicazione all’esterno dei principi e dei valori culturali ai quali i soggetti sottoscriventi si richiamano.
Formazione della politica (un premio per la politica)
Il nostro tavolo di lavoro ritiene che l’ultima proposta debba passare attraverso il forum ed il suo comitato. È stata avvertita, nei giorni del forum la mancanza, di un interlocutore politico come l’ANCI (Ass. Nazionale Comuni Italiani) con cui molte realtà devono confrontarsi quotidianamente.
E’ stata provocatoriamente fatta la proposta di un premio all’amministrazione più virtuosa per capacità di ascolto e volontà di dialogo ma anche per politiche di sostegno culturale. Quello che è risultata come una battuta potrebbe in effetti essere trasformato in un documento di riconoscimento da parte del mondo dell’arte alle politiche culturali lungimiranti di determinate amministrazioni locali con l’intento di favorire ulteriori spunti di dialogo.
Restituzione
In maniera non organica, ma tuttavia efficace, sono emersi principi e modalità di lavoro delle diverse istituzioni rappresentate al tavolo, tutte private (con una sola eccezione), ma con una vocazione pubblica.
1. la capacità di collaborare con enti, istituzioni e soggetti operanti fuori dal mondo dell’arte che manifestano la volontà di portare l’arte fuori dal solo sistema dell’arte;
2. la capacità di offrire servizi per gli artisti e gli operatori culturali, prendendosi cura, educando e aiutando a crescere il sistema arte nazionale;
3. la capacità di mettere in comunicazioni gli artisti con le storie, le situazioni e le persone operanti sul territorio locale, favorendo produzioni che prendano spunto proprio da esse;
4. la volontà espressa a più riprese di collaborare per mettere in comune saperi e risorse per fare insieme ciò che non potremmo o sapremmo (o vorremmo) fare da soli;
5. l’impegno a favorire processi di produzione a lungo termine che non tengano minimamente conto delle tempistiche a cui si rifà il sistema internazionale dell’arte;
6. in molti casi la commissione e la promozioni di progetti artistici che si impegnano in processi di ricerca magari invisibili, ma strutturali e necessari