Emanuele Guidi (vive e lavora tra Berlino e Bolzano) è curatore e direttore artistico di ar/ge kunst, Kunstverein di Bolzano dal 2013. Il suo programma si sviluppa intorno a posizioni artistiche che riflettono sull’exhibition-making come medium di ricerca e produzione. Attraverso l’esplorazione della relazione tra arti visive, design, architettura, danza, editoria e teoria, i progetti presentati indagano il formato della mostra come spazio e tempo per la collaborazione, ospitalità, produzione e circolazione di conoscenza. Unitamente all’attività espositiva il programma pubblico si articola in formati diversi tra cui progetti di ricerca e residenza a lungo termine (One Year-Long Research Project), workshops, momenti discorsivi e performativi (La Mia Scuola di Architettura).
Tra i suoi progetti indipendenti: How to Tell a Story (DEPO, Istanbul 2013, con Cathy Larqué); Between Form and Movements (Galleria E.Astuni, Bologna, 2012), Rehearsing Collectivity – Choreography Beyond Dance (Tanzfabrik, Berlin, 2011, con E.Basteri, E.Ricci), Collective Body (Liquid Loft, Vienna, 2010, con Aldo Giannotti).
Ha curato libri e cataloghi tra cui Negus, Invernomuto, Humboldt Books, Milano, 2014; Rehearsing Collectivity – Choreography Beyond Dance, Argobooks, Berlin, 2012 (con E.Basteri, E.Ricci); Urban Makers, Parallel Narratives of Grassroots Practices and Tensions, bbooks, Berlin, 2008.