Dino Ferruzzi è docente presso il Liceo Artistico Statale Bruno Munari di Cremona. Attivo come artista e curatore indipendente a Milano dagli anni ottanta, è tra i fondatori di CareOf Centro di documentazione per l’arte contemporanea. Ha collaborato all’attività e ai laboratori del gruppo Wurmkos con cui ha partecipato a numerosi progetti nazionali ed internazionali.
Nel 2004 ha fondato il CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea, spazio dedicato alla sperimentazione didattica e alla formazione. A tutt'oggi ne è il direttore.
Oltre ai numerosi eventi espositivi, ha curato convegni sull’arte contemporanea come progetto educativo, workshop, percorsi di formazione e aggiornamento, residenze per artisti, ha fondato la sezione didattica iPac. Nel 2011, a Roma, nell’ambito del progetto Curare l’educazione? partecipa a una tavola rotonda su Gli stati generali dell’educazione, l’arte come metodo didattico, a cura di Marcello Smarrelli, e Maria Rosa Sossai, ad ArtissimaLido di Torino, a cura di Diego Perrone e Christian Frosi, e a Officine dell’Umbria, a cura di Mara Predicatori e Maurizio Coccia. Nel 2011 e 2012 a Milano è promotore di due edizioni di Education Lab con CareOf, ViaFarini, DOCVA, Fabbrica del Vapore, IULM, curando con ANISA una sezione dedicata alla didattica del contemporaneo. Si è occupato di programmi di aggiornamento e formazione, in collaborazione con la NABA, la LABA, i Dipartimenti educativi del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, l’Università di Bergamo e il DAMS di Bologna. Nel 2012 ha partecipato al convegno di Bolzano Quando un posto diventa un luogo, a cura di Annalisa Cattani, e a Indipendents3 di Art Verona, a cura di Cristiano Seganfreddo, e a My be Not Art, a temporary shop for printed matter, a cura di Valerio Del Baglivo (Frigoriferi Milanesi, Mi). Nel 2012 e 2013, ha collaborato con il Comune di Cremona come curatore del progetto Arte contemporanea e territorio.
Invitato al DAMS nell’ambito degli Incontri sul contemporaneo organizzati da Stefano Ferrari e Mona Lisa Tina, ha tenuto lezioni pubblicate sui quaderni di Psicoart. Nel 2014, ha partecipato a Indipendents5 di Art Verona e alla tavola rotonda Lenti divergenti sulle Social
Practices. Case Study, curato da Katia Baraldi e Anna Maria Tina, promosso da Wave Equation_Pratiche di Attivazione, Art City 2014, per i programmi collaterali dell’Arte Fiera di Bologna. Ha collaborato a progetti espositivi e di formazione con il network di arte contemporanea UnDo.Net. Attualmente, per il Comune di Cremona, ricopre l’incarico di Membro esperto per la Commissione di valutazione delle mostre di artisti viventi.