Eugenio Viola, (Napoli, 1975), è critico d’arte e Curator at Large al Museo Madre di Napoli, dove lavora dal 2009. Ha conseguito il suo dottorato di ricerca in “Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica” presso l’Università di Salerno. Studioso delle teorie e delle esperienze legate alla performance e alla Body Art, ha tenuto sull’argomento conferenze in Italia e all’estero, pubblicato numerosi saggi e curato le monografie dedicate a Regina José Galindo (Ed. Skira, Milano, 2014), Hermann Nitsch (Ed. Morra, Napoli, 2013), Marina Abramović (Ed. 24 Ore Cultura, Milano, 2012), Orlan (Ed. Charta, Milano, 2007). Collabora regolarmente con artforum (USA). È membro dell’IKT (“International Association of Curators of Contemporary Art”) ed è stato membro di diversi premi e giurie internazionali. Al museo Madre si è occupato, con Alessandro Rabottini, della riorganizzazione della collezione (Per_formare una collezione) e ha curato mostre dedicate a Daniel Buren, Francis Alÿs, Giulia Piscitelli, Vettor Pisani, il progetto di network Transit con il Medio Oriente (Museo Madre, Napoli / Townhouse, Cairo / PiST, Istanbul / CCA, Tel Aviv / State Museum, Salonicco, 2009-2011); e il festival di performance Corpus. Arte in Azione (2009-2012).
Come free-lance ha curato numerose mostre in Italia e all’estero, tra le ultime: Regina Josè Galindo (PAC | Padiglione di Arte Contemporanea, Milano / ZAC Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo, 2014-15); Karol Radziszewski (CoCA Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC | Padiglione di Arte Contemporanea, Milano, 2012); Orlan (Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne Métropole, 2007).
Ha curato il Padiglione dell’Estonia alla 56. Biennale di Venezia.