Marco Scotini è direttore del Dipartimento di Arti Visive e Studi Curatoriali, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e direttore della rivista No Order: Art in Postfordist society (Archive Books, Berlino) e dell’Archivio Gianni Colombo. Dal 2014 è direttore Artistico del PAV (Torino) e curatore della Fondazione Centro Studi Piero Gilardi.
I suoi scritti sono apparsi in riviste quali: Moscow Art Magazine, Springerin, Flash Art, Domus, Manifesta Journal, Kaleidoscope, Brumaria, Chto Delat?/What is to be done?, Open!, South as a State of Mind, e Alfabeta. Editore di pubblicazioni dedicate a cinema, documentario e archivio, tra cui:
Politiche della memoria, Roma, DeriveApprodi, 2014;
Archive Books, 2015. Tra le sue recenti esposizioni: Da Capo: Deimantas Narkevicius, MSU, Zagabria (2015); Grow It Yourself (PAV Torino 2015) e Vegetation as a Political Agent (PAV 2014); Too Early Too Late: Middle East and Modernity (Pinacoteca Nazionale, Bologna 2015); Disobedience Archive: Berlino, Mexico DF, Eindhoven, Karlsruhe, Nottingham, Bucharest, Riga, Zagabria, Atlanta, Boston, Umea, Copenhagen, Torino, Madrid, Istanbul (2005–2014); Il Piedistallo Vuoto. Fantasmi dall’Est Europa (Museo Archeologico, Bologna 2014); A History of Irritated Material, con Lars Bang Larsen, Raven Row, Londra (2010) e Gianni Colombo, co-curata con Carolyn Christov-Bakargiev, Castello di Rivoli, Torino (2009). Ha curato oltre 100 esposizioni personali e collettive di artisti provenienti dall’Est Europa, America Latina, Medio Oriente.
È curatore del Padiglione Albanese alla 56esima Biennale di Venezia (2015).