Gabi Scardi è curatrice e critico di arte contemporanea.
La sua ricerca si focalizza sulle ultime tendenze artistiche e sulle relazioni tra arte e discipline limitrofe, in particolare design, architettura e urbanistica. E’ da anni impegnata nell’ambito dell’arte pubblica e dei progetti sul territorio, sia dal punto di vista progettuale e curatoriale, che in termini di approfondimento scientifico.
Dal 2011 è curatrice, per NCTM Studio Legale Associato, del progetto nctm e l'arte.
Tra il 2007-2010 ha collaborato con il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e ne ha curato la mostra inaugurale.
Dal 2005 al 2009 è stata consulente per l’arte visiva della Provincia di Milano e ha curato il programma pluriennale inContemporanea.
Ha curato il CECAC - Corso Europeo per Curatori d’Arte Contemporanea (ed. 2007-2008-2009).
E’ stata curatrice responsabile dell’Archivio - Centro di documentazione degli Artisti C/0 Care of -Viafarini. Ha curato numerose mostre presso C/O Care of e Viafarini.
Tra i progetti più recenti: Why look at animals AGRIMIKA’, Maria Papadimitriou, Padiglione Greco, 56. Biennale di Venezia, 2015 (cat.); Ripristino del Teatro Continuo di Alberto Burri, Parco Sempione, Milano, 2015; Cibo che unisce, cibo che divide, Laboratorio Expo 2015 di Fondazione Feltrinelli, quattro progetti artistico-antropologici in collaborazione con Università degli Studi di Milano-Bicocca, Milano 2013- 2015.
E’ autrice e curatrice di diverse pubblicazioni tra cui, Il Teatro Continuo di Alberto Burri, ed. Corraini, 2015; Paesaggio con figura: Arte, sfera pubblica, trasformazione sociale, ed. Allemandi; Perché non parli, ed. Silvia, 2010.