Domenico Quaranta è critico e curatore d’arte contemporanea. Il suo lavoro si è concentrato sull'impatto degli sviluppi tecno-sociali sulle arti, con una particolare attenzione per l'arte in rete. I suoi saggi, recensioni e interviste sono comparse in riviste, giornali e portali online, tra cui Flash Art e Artpulse. Ha pubblicato NET ART 1994-1998: La vicenda di Äda'web (2004); Media, New Media, Postmedia (2010); In My Computer (2011). Ha curato, con Matteo Bittanti, il libro GameScenes. Art in the Age of Videogames (Milano 2006), oltre a collaborare a numerosi libri e pubblicazioni.
Ha curato e co-curato diverse mostre in Italia e all'estero. Fra queste: Connessioni Leggendarie. Net.art 1995-2005 (Milano 2005); Holy Fire. Art of the Digital Age (Bruxelles 2008); RE:akt! | Reconstruction, Re-enactment, Re-reporting (Bucharest – Lijubliana – Rijeka – Maribor, 2009 – 2010); Playlist (LABoral, Gijon 2009 – 2010 e iMAL, Bruxelles 2010); Italians Do It Better!! (Biennale di Venezia, Eventi Collaterali, 2011); Collect the WWWorld. The Artist as Archivist in the Internet Age (Brescia, Spazio Contemporanea 2011; Basel, House of Electronic Arts e New York, 319 Scholes 2012); Unoriginal Genius (Londra, Carroll / Fletcher 2014). Ha tenuto numerose conferenze e insegna presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Dal 2011 è co-fondatore e Direttore Artistico del LINK Center for the Arts of the Information Age.