Claudio Musso è Dottore di ricerca in Storia dell’arte, critico d’arte e curatore indipendente. Docente a contratto di Teoria della percezione e psicologia della forma presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Bologna, Polo di Ravenna. Ha avuto incarichi presso il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna dal 2007 al 2011 per la ricerca scientifica, l’assistenza alla direzione e per l’organizzazione di conferenze e incontri. Dal 2004 al 2011 è stato redattore di Exibart.com/Exibart.onpaper, dove dal 2008 dirigeva la rubrica “visualia”. Prende parte al network Digicult, collabora con il magazine di cultura digitale Digimag Journal e scrive regolarmente per Artribune. Nel 2012 ha ideato e curato il progetto Frontier – La linea dello stile (con F. Naldi) e, dallo stesso anno, è parte del comitato scientifico di call4roBOt per roBOt Festival – digital paths into Music and Arts. Ha partecipato in qualità di relatore a diverse conferenze e convegni in Italia e all’estero.
Alcune pubblicazioni selezionate: MemeZoology (con M. Ceolin), roBOt/Issuu, 2014; Frontier The Line of Style (con F. Naldi), Damiani, Bologna 2013; Liquid Pop. From the Street to Bit, roundtrip in F. Fabbri, F. Muzzarelli (a cura di), AGATHA RUIZ DE LA PRADA loves ELIO FIORUCCI. Arte e moda dalla Pop al Neopop/Art and Fashion from Pop to Neo-Pop, Silvana Editoriale, Milano 2012; Techno-Graffiti. From the Permanente of Spray to the Evanescente of Light in E. Biserna, P. Brown (a cura di), Cinema, Architecture, Dispositif , Campanotto Editore, Udine 2011.