Matteo Lucchetti (1984) è storico dell’arte, curatore freelance e critico. I suoi principali progetti curatoriali includono: Don't Embarrass the Bureau! (Lunds Konsthall, Lund, 2014); Enacting Populism in its mediæscape (Kadist Art Foundation, Parigi, 2012); Practicing Memory (Fondazione Pistoletto, Biella, 2010). È stato curatore in residenza presso Para Site, Hong Kong, Kadist Art Foundation, Parigi e AIR, Anversa.

Co-dirige il progetto di ricerca Visible (Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) ed il relativo premio biennale per pratiche artistiche socialmente impegnate in un contesto globale.

È stato visiting professor presso il Piet Zwart Institute di Rotterdam, l’Accademia Sint Lucas di Anversa, l’HISK di Gent e l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Ha curato e preso parte a diversi talk pubblici in svariate istituzioni, tra cui il Centre d'Art Contemporain di Ginevra, lo Steirischer Herbst di Graz, ed il Centre for Historical Reenactments a Johannesburg.

Vive a Bruxelles, dove a co-diretto nell’ultimo anno il programma Art as Something Else presso la Galerie de l’erg, con screening, talk e mostre a cui hanno preso parte, tra gli altri, Giuseppe Campuzano, Chto Delat?, Marinella Senatore e Jonas Staal.