Flavio Favelli, nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna).
Dopo la Laurea in Storia Orientale all'Università di Bologna, prende parte al Link Project (1995-2001). Ha esposto in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, come i musei: MACRO e MAXXI di Roma, MAMbo di Bologna, Marino Marini di Firenze, RISO di Palermo, Centro per l'Arte Pecci di Prato, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, Maison Rouge e Fondation Antoine de Galbert di Parigi, Projectspace 176 a Londra, alla
Peggy Guggenheim Collection di Venezia, alla GAMEC di Bergamo, alla Maison Particuliere a Bruxelles, al Castello di Rivoli e alla GAM di Torino, all'11° Biennale dell'Havana, al festival No Soul For Sale della Tate Modern di Londra, alla Fondazione Pomodoro a Milano, al Museo MADRE e al PAN di Napoli, al MOCA di Shanghai, a Villa delle Rose GAM di Bologna, al Musèe d'Art Moderne di Saint- Etienne, al Museion di Bolzano e all'Elgiz Museum di Istanbul.
Ha partecipato alla XIII Biennale di Scultura a Carrara e alla XV Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni nonché alla mostra Italics a Palazzo Grassi,Venezia, poi itinerante all'MCA di Chicago.
Ha partecipato a due Biennali di Venezia: la 50° (Clandestini, a cura di F. Bonami) e la 55° (Vice versa, Padiglione Italia a cura di B. Pietromarchi).