Barbara Casavecchia è critica e curatrice indipendente, che vive a Milano, dove insegna all’Accademia di Brera. Contributing editor di frieze, scrive per Art Review, Art Agenda, Mousse, D/La Repubblica, Spike. Tra i saggi più recenti: The Imitation Game: Performing Gender per il catalogo de La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni. Con Andrea Zegna, dal 2008 cura il progetto d’arte pubblica All’Aperto (Fondazione Zegna, Trivero, BI), con installazioni permanenti di Daniel Buren, Alberto Garutti, Stefano Arienti, Roman Signer, Marcello Maloberti, Dan Graham, Liliana Moro (2015) – cataloghi Mousse. Ha curato Campo, una personale di Andrea Kvas al Museo Marino Marini di Firenze (2013) e Maria Lai. Ricucire il mondo al MAN di Nuoro (2014, con Lorenzo Giusti). Ha editato Enzo Mari, 25 Modi per piantare un chiodo (Mondadori, 2011).