Giacomo Bazzani è curatore indipendente e membro dell'IKT. Nei suoi progetti cerca di sviluppare approcci curatoriali sperimentali che legano pratiche artistiche, partecipazione civica, e riflessione teorica in formule inedite.
Nel 2015 cura il progetto Missing Masses, una piattaforma di sperimentale di interazione tra arte contemporanea e cittadinanza. MM è realizzato dal Mac,n (Museo d'Arte Contemporanea e del Novecento), Comune di Quarrata, Comune di Serravalle Pistoiese, Università di Firenze – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Fondazione Jorio Vivarelli, Fondazione Giovanni Michelucci, Associazione culturale Uscita Pistoia; con la collaborazione del Museo Pecci e il contributo della Fondazione Caript.
Dal 2010 al 2014 è membro del comitato scientifico del Museo d’arte Contemporanea e del Novecento – Mac,n, dove cura numerose mostre tra cui: Finte nature. Una nuova scena artistica Toscana (2013); Come se lo facessimo noi. Dialoghi tra arte e sociologia (2013). Realizza una serie di conferenze sul museo contemporaneo ,Non credere alle finzioni, con ospiti: Julia Draganovic; Kathy Noble; Andrea Lissoni; Marina Sorbello, Barbara Steiner e What, How and for Whom/WHW.
Nel 2007 cura Networking in sette città toscane con Guerrilla Girls, Jens Haaning, Social Impact e The Yes Men e settanta giovani artisti. Nel 2003 fonda a Prato Renshi.org.
Nel corso degli anni cura numerosi progetti in spazi pubblici e privati, tra cui il CCCS Strozzina – Palazzo Strozzi di Firenze, l'Espai Cultural Caja di Madrid, il Museo Pecci di Prato, il Museo d’arte contemporanea Villa Croce di Genova, la Stazione Leopolda di Firenze, Isola Art Center di Milano, l’Università di Ferrara, etc.