Stefano Velotti è docente di Estetica presso La Sapienza – Università di Roma. Ha insegnato a lungo negli Stati Uniti (Stanford University, Yale University, UCSB, UCLA) ed è docente dell’Istituto Freudiano di Roma. Oltre ai temi classici dell’estetica analitica e continentale (lo statuto dell’arte, la natura del giudizio, i rapporti tra arte, società e politica, le relazioni tra estetica ed epistemologia, ecc.) è interessato ai problemi filosofici e politici connessi all’arte contemporanea e ai nuovi media. Ha lavorato come consulente per l’editoria (Garzanti 1986-1996, Laterza 2006-2010), per i programmi di Radio Tre della RAI, e collabora a quotidiani e periodici nazionali. È stato editor del bimestrale di cultura e politica MicroMega (2003-06). Tra le sue pubblicazioni in volume, La filosofia e le arti. Sentire, pensare, immaginare, Laterza, 2012; Estetica analitica. Un breviario critico, Aesthetica, 2008; Storia filosofica dell'ignoranza, Laterza, 2003; Il ‘non so che’. Storia di un'idea estetica, con P. D’Angelo, Aesthetica, 1997; Sapienti e bestioni. Saggio sull'ignoranza, il sapere e la poesia in Giambattista Vico, Pratiche, 1995; Adolf Loos. Lo stile del paradosso, De Donato, 1988.