Anna Detheridge è critica d'arte, giornalista e docente di arti visive, vive e lavora a Milano. Ha insegnato arti visive in un certo numero di università tra cui il Cleacc dell'Università Bocconi di Milano, Arte e Design presso la facoltà di disegno industriale del Politecnico di Milano e Arte e Design di paesaggio all'Accademia di belle arti di Brera. Ha lavorato dal 1987 al 2003 come capo servizio delle pagine d’arte, architettura, design e culture comparate del "Domenicale", il supplemento culturale de “Il Sole 24Ore”. Negli ultimi anni ha curato diverse mostre, tra cui: Le immagini al potere, Fondazione Mazzotta, Milano 1996, Arte pubblica in Italia: lo spazio delle relazioni presso Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella 2003 ecc. Ha scritto inoltre per i seguenti periodici: Prometeo, Domus, Il Giornale dell’Arte, Il Globo, 24, AD, Abitare, Specchio (inserto de La Stampa), Ottagono, Il Giornale di Civita. Vogue, Casa Vogue ed ha organizzato numerose conferenze internazionali. Nel 2001 ha fondato l'associazione culturale senza scopo di lucro “Connecting Cultures”, agenzia di ricerca nel campo delle arti visive, che svolge un’azione di politica culturale attiva e di istruzione con una missione per progetti interdisciplinari e interculturali. Dal 2004 al 2006 Connecting Cultures è stata commissionata dalla regione Toscana per promuovere un progetto per la rigenerazione territoriale attraverso lo sviluppo culturale della zona del Valdarno, un'esperienza narrata nel libro ‘Una visione in movimento/ A changing vision: il progetto del Valdarno’.