Isabella Bordoni
Autrice, artista. Attiva dalla metà degli anni '80 all'interno della scena nord europea delle arti performative, mixed-media, sound-art, radiofonia d'arte e in quella italiana del teatro di ricerca e di poesia prima, delle arti contemporanee poi. Dai primi anni 2000 impegnata anche in progetti di curatela e direzione artistica, di docenza e formazione in Accademie di Belle Arti (Laba/Rimini, NABA/Milano), in Università e in percorsi non convenzionali, dove mette in campo una didattica performativa, trasversale alle discipline e alle pratiche. Dopo l'esperienza in seno a Giardini Pensili, che ha fondato nel 1985 e co-diretto fino al 2000, crea "Progetto per le Arti/ib_project for the arts_nomadic platform", una comunità di rete tra arti e discipline, centrata sul rapporti tra i linguaggi, spazi e luoghi, i comportamenti della contemporaneità. Negli stessi anni esce dal teatro italiano inteso come edificio e convenzione linguistica e produttiva e sceglie la città come spazio di azione dove introduce i termini "poetry.scapes" e "cittadinanza poetica”, per designare progetti fuori formato, interdisciplinari, che non necessariamente ma spesso si articolano nel tempo e su larga scala di comunità, in arte urbana e partecipativa. Importante con la lingua e il paesaggio, l'interrogazione intorno agli archivi, tra costruzione e decostruzione biografica e storica. Da quegli anni, osa allargare le maglie e valica la soglia che separa arte e welfare di comunità, entra in comunità ristrette (RSA, Nucleo Demenza, casa per malati terminali) dove istituisce con la propria presenza "osservatori sensibili” e lega in maniera pionieristica per la sensibilità "dei sistemi artistici” del tempo, il legame tra curatela e cura. Numerose le collaborazioni con enti e realtà di ricerca e azione territoriale, oltre Accademie, Università, Comuni, Regioni, Fondazioni, anche e soprattutto gruppi di pratiche interdisciplinari con cui collabora in forma continuativa: Terzo Paesaggio a Chiaravalle (Mi), Viaindustriae, Imagonirmia, Amigdala/OvestLab nel cuore del Villaggio Artigiano Modena Ovest. Dal 2016 è curatrice di Premio Imagonirmia, spostamento variabile - art residency e publishing project, premio internazionale per le arti del presente che nel 2021 diventa Centro Ricerca e Studi/ art&reaserch residency+publishing centre.