Un formato ridotto rispetto allo scorso anno, ma molto denso e importante: quattro tavoli di lavoro che avranno come obiettivo principale quello di arrivare ad una stesura definitiva di una serie di proposte di riforma da divulgare e presentare al pubblico, un passo decisivo nel percorso del Forum, nato con l’ambizione di analizzare il sistema dell’arte italiano e formulare ipotesi concrete per migliorarlo.
Al termine della tre giorni di incontri e discussioni dello scorso anno il Forum si è dato l’obiettivo di costituirsi come organismo permanente, un ambito di continua messa in discussione di temi e modalità, un osservatorio dei problemi del mondo dell'arte, puntando ad individuarne le soluzioni.
Questa primaria mission è stata perseguita da un lato promuovendo ulteriori momenti di confronto e dibattito, ad esempio la giornata di lavori sull’ambito pubblico/privato a Genova lo scorso aprile o quelle che si terranno nei prossimi mesi a Torino e a Venezia, e dall’altro lavorando alla progettazione di un modello concreto e sostenibile per lo sviluppo e la promozione dell’arte contemporanea italiana.
La struttura della proposta su cui il Forum ha lavorato prevede tre assi di intervento che ripropongono aree strategiche particolarmente sensibili emerse dal dibattito della manifestazione pratese: la formazione, il rapporto tra istituzioni pubbliche e enti privati e la promozione dell’arte italiana in Italia e all’estero.
I tavoli di discussione previsti a Prato riprendono i punti delle quattro proposte concrete sviluppate all’interno del documento, l'alta formazione degli artisti (tavolo coordinato da Alessandra Casadei e Chiara Vecchiarelli), la possibile estensione dell'Art Bonus ad iniziative di arte contemporanea (Neve Mazzoleni e Silvia Simoncelli), la riduzione di alcuni proventi fiscali per favorire lo sviluppo delle gallerie e del collezionismo (Alessia Zorloni), la costituzione di un'agenzia di promozione dell'arte italiana (Antonella Crippa) sulla falsariga di ciò che avviene da tempo in altri paesi come in Svizzera con la Pro Helvetia o in Olanda con il Mondriaan Fund. A questi si aggiunge uno speciale tavolo toscano (coordinato da Alessandra Poggianti), che ha lavorato durante tutto il corso dell'anno per individuare specifiche strategie da applicare nel territorio regionale.
La plenaria conclusiva, che si svolgerà dalle ore 15 alle 17.30 di sabato 15 ottobre presso il Centro Pecci, vedrà i coordinatori dei tavoli e alcuni degli invitati relazionare sui risultati raggiunti e confrontarsi con il pubblico presente, per implementare il bacino di condivisione delle istanze analizzate.
Ancora una volta il Forum si propone di essere un appuntamento inclusivo e partecipativo teso a rilanciare in modo tangibile il sistema dell’arte italiana.